Marek Hamsik, ex centrocampista del Napoli, è intervenuto in un'intervista al Corriere dello Sport soffermandosi sul suo vecchio passato azzurro. Di seguito le sue parole: "È stato e resta un amore grande, che ho vissuto appieno per dodici anni. Conservo amicizie, pure nella squadra ovviamente, anche se la mia riservatezza e la mia scarsa vena da comunicatore mi frenano. Ma sento quando è possibile De Laurentiis, dal quale ho ricevuto testimonianze di affetto vero che non sono mai svanite dal giorno dell’addio. Ho contatti con Maurizio Micheli, il capo dell’area scouting che mi portò in Italia a Brescia ed al quale devo tanto. Poi anche i compagni, certo. L'addio? Accadde tutto così in fretta, c’era il campionato in corso. Ma non è mai troppo tardi per rivedersi, magari organizziamo una partita di addio al San Paolo, lo facciamo con DeLa. Oppure se vogliono che quando chiudo passi a fare il dirigente, io alzo la mano e dico: eccomi qua".

Hamsik ha poi aggiunto un particolare retroscena su Massimiliano Allegri: "Allegri mi ha cercato per portarmi al Milan, nel 2011: tutto vero. E mi voleva anche alla Juventus, confermo. E adesso posso rivendicare con orgoglio che la stima di un allenatore di questo spessore mi ha fatto enormemente piacere. Non gli ho mai parlato direttamente ma sapevo che mi considerava degno di giocare con lui e che ne sarebbe stato contento".

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