L'ultima di Chiellini e Dybala allo Stadium da giocatori della Juventus, ma in campo a brillare nel primo tempo è Morata: gol e assist.

Lazio che parte forte e sfiora il gol dopo pochi minuti con Cataldi che trova la traversa da fuori area. Scampato il pericolo si scatena  lo spagnolo serve uno splendido assist che Dusan Vlahovic traduce in rete di testa dopo 10' e va ad esultare con la “Dybala mask” in onore del compagno argentino. Il raddoppio arriva con una ripartenza di grandissima qualità: Dybala dà il via alla manovra con uno strappo e un colpo di tacco, la palla arriva a Cuadrado che apre per Morata, il quale sembra perdere l'attimo giusto ma poi apre il destro, spedendo la palla sotto l'incrocio, a baciare il palo.

Secondo tempo - La Lazio riapre la partita al 51' con Patric, che sugli sviluppi di corner incorna in rete, aiutato anche da una deviazione di Alex Sandro: è autogol. La partita si rianima sulla carta, ma in realtà Perin è poco impegnato: troppo pesante l'assenza di Ciro Immobile che lascia i biancocelesti senza punti di riferimento in avanti e completamente spuntati. La sostituzione di Dybala e il giro di campo dell'argentino regala l'ultima vera emozione a Torino. Il 2-1 sembra segnato e invece la Lazio si prende l'Europa League sull'ultimo pallone disponibile, all'ultimo secondo di partita: ripartenza su palla rubata a Cuadrado, Basic impegna Perin dalla distanza e Milinkovic-Savic sulla ribattuta si fa trovare pronto: a Torino è festa (anche) biancoceleste.

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