Allegri (Ph. Image Sport)

Luciano Moggi analizza il momento della Juventus nel suo lungo editoriale per Libero: “È vero che la Juve ha giocato un primo tempo alla grande, ma meno bene il secondo dove il Milan, in svantaggio, ha preso il bastone del comando riuscendo anche a pareggiare. Ma è anche vero che nel primo tempoimigliori erano stati Dybala, Morata, Chiellini, Cuadrado, attorno ai quali giravano bene gli altri, con Chiesa purtroppo in panca, ma in attesa di essere utilizzato. Ora, se è vero che questa squadra deve avere un futuro con i giocatori di cui sopra (fatta eccezione purtroppo per Chiellini per limiti di età), e se è vero che con i predetti in campo la Juve stava dominando nel primo tempo, ci sarebbe da domandarsi perché, nella seconda parte della gara, i medesimi siano stati gradatamente tolti tutti dalla competizione, a parte Morata per infortunio, senza pensare minimamente che l’intero complesso ne potesse risentire. (...) Era infatti scontato che gli avversari avessero più libertà di offendere e meno paura di essere offesi trovandosi davanti Kean anziché Morata, o Chiesa relegato addirittura in panca. Che giocassero con maggior tranquillità non avendo più da guardare a vista Dybala che, fino a quel momento, era stato il migliore dei suoi, o non dovendo più cercare Cuadrado in mezzo al campo visto che il colombiano aveva tolto ogni punto di riferimento all’avversario alternandosi spesso nella posizione con Dybala. Cose queste ci ha fatto intravedere la seconda parte della gara, tanto da far sorgere il sospetto che non sia stato un calo della Juventus,ma piuttosto l’errore per aver tolto troppa qualità dal campo bianconero. Da parte nostra abbiamo visto un progresso della squadra”.

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