Onore alle ragazze. Campioni del Mondo in carica, ma impegnate in quel basket ancora giovane che è il 3 contro 3, non le abbiamo mai considerate quanto meritano. La semina dfi Angela Adamoli, la prima allenatrice. Il lavoro di Andrea Capobianco, il tecnico ora Giusto fare dei nomi perchè la notizia è forte: l'Italia si è qualificata oggi per Tokyo dove il 3 contro 3 esordirà alle Olimpiadi. E'un mondo giovane, ripeto, va su Twitch, una piattaforma per i giiochi, quella con la g minuscola, più che in tv; non si gioca in arene riaperte al pubblico ma sulla strada liberata nelle sue energie migliori. E'il vecchio Stretball, per intenderci, e i puristi del gioco se ne facciano una ragione. Anche prendendo nota di un particolare: l'Italia ha vinto la partita decisiva a Debrecen in Ungheria, contro la squadra di casa, con un buzzer beater di Rae Lin D'Alie che è spesso, anche in campionato, gioca nella Virtus, la più piccola in campo, ma è sempre quella più lucida e battagliera. Onore alle ragazze e, promesso, ne parleremo ancora, facendo intanto i nomi anche delle altre azzurre che oggi si sono prese un posto nella storia riportando il basket italiano ai Giochi: Chiara Consolini ( Ragusa ), Sara Madera ( Broni ), Giulia Rulli ( Broni ).

Finale in secondo piano

Sarebbe bello se la D'Alie potesse invitare le sue compagne e lo staff della nazionale mercoledì a Bologna per gara 3: meitano un applauso. Anche di ringraziamento. Intanto, la vigilia di gara 2 scorre sui binari indicati da gara 1. Messina: abbiamo giocato una partita mediocre. Bravi loro. Noi, a casa, chi ha scelto la Rai, abbiamo avuto la telecronaca anche dei suoi minuti di sospensione. Lui, ovviamente, non ha poi ripetuto in pubblico niente di quello che l'esigente popolo dei social oggi vorrebbe sentire per dare la colpa a qualcuno e archiviare la pratica. Djordjevic, come Millano del resto, ha qualche problema, giocatori acciaccati. Problemi ? chiede. Non diciamo cavolate, risponde. Siamo in finale. Domani sarà una partita tosta perchè entrambe giocano oltre che contro Virtus e Miano contro se stesse, una per risollevarsi, l'altra per continuare in questi playoff di certezze dopo una stagione di troppe intermittenze.

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