Handanovic 6,5: il voto è semplicemente il risultato di un’inattività dettata dalla mancanza di azioni pericolose avversarie. Incolpevole sul gol di Theate.

Skriniar 7,5: prestazione super quella della saracinesca di destra nerazzurra. Il gol del raddoppio timbrato al 30’ è la ciliegina sulla torta di una partita praticamente perfetta.

De Vrij 7: colonna centrale di un reparto quasi rugbistico. Con lui in difesa non si passa. Dal 67' Ranocchia 6,5: subentra a partita già chiusa; non serve diventarne un protagonista assoluto. 

Bastoni 7: ennesima prestazione di livello, in campionato, per il difensore della Nazionale. Dal 74' Kolarov sv.

Dumfries 7,5: da buon giocatore a fenomeno in appena 90’. All’olandese volante bastano appena 6’ per appropriarsi della fascia destra e sfornare l’assist per l’1-0 nerazzurro. Da allora in poi Hickey non lo vedrà mai.

Barella 7,5: cuore, polmoni, grinta, visione, piede, gol. Cosa vuoi di più dalla vita?

Brozovic 7: metronomo di una squadra impeccabile, gestisce bene i tempo di gioco anche grazie al pressing inesistente del Bologna. Dal 74' Gagliardini sv.

Vecino 7: il gol realizzato al 54’ corregge alla perfezione qualche sbavatura fatta notare nel primo tempo. Il recupero totale del numero 8 può rappresentare un valore aggiunto nella squadra di Simone Inzaghi.

Dimarco 7: si fa trovare sempre pronto nelle poche occasioni in cui l'Inter predilige la fascia sinistra a quella destra per imbastire le proprie azioni offensive. Il piede non lo si scopre di certo oggi, nonostante l'assist fornito a Skriniar direttamente da calcio d'angolo in occasione del 3-0. Skorupski deve impegnarsi per frapporsi tra l'ex-Verona e il gol nel primo tempo.

Martinez 7: il gol del buongiorno del Biscione lo realizza lui dopo 6 giri d'orologio non semplicissimi per il suo team. Da allora la pendenza del match a favore dei nerazzurri è impressionante e il Toro non molla un colpo. Con qualche errore sotto porta in meno il voto sarebbe stato più alto. Dal 68' Sanchez 6,5: la condizione ottimale arriverà, intanto trascorre gli ultimi 25' di partita a mostrare a San Siro i consueti lampi di qualità tecnica in dote. 

Correa 6: parte a rilento, finisce in anticipo (per infortunio). La sua partita dura meno di mezz'ora. Dal 29' Dzeko 8: entra e spacca la partita; non fa certamente rimpiangere il compagno sfortunato, riguardare la prestazione e la sonora doppietta per credere.

Inzaghi 8: dopo il doppio passo falso messo a referto contro Sampdoria e Real Madrid, non era facile rialzare la testa. Il 6-1 finale dei suoi è frutto di uno studio dell'avversario e di una preparazione della partita encomiabile da parte del tecnico nerazzurro. Stravince il duello con Mihajlovic.

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